Il Premio Tenco è la colonna portante della mia vita artistica. Sono stata tra il pubblico appassionato diverse volte, molti anni fa, la prima volta con la mia amica Ciuffa, e tante altre volte non ho potuto esserci e mi piangeva il cuore. Ho sognato di arrivarci come cantautrice e si può dire che non ho inseguito altro che quell’obbiettivo. Quando ci sono riuscita, prima da ospite e poi da premiata è stata un’emozione che non si può raccontare. Ho gridato e pianto al telefono mentre Enrico de Angelis mi dava l’annuncio della vittoria della Targa e ho amato tutto quello che ho trovato al Tenco. Adoro Sergio Secondiano Sacchi, il direttore artistico, un uomo che ti travolge con la sua passione, uno che butta fuori idee come una valanga ininterrotta. E le realizza come se fosse l’unica cosa possibile, nonostante le questioni pratiche non abbiano mai aiutato chi vive di questo amore folle per un’arte maltrattata e inutile come quella delle canzoni.
Il fatto che oggi gli eredi non facciano di meglio che diffidare il Club dall’utilizzare il nome di Tenco se non a condizione di scegliere un nuovo direttivo che sia di loro maggior gradimento, fa male al cuore. Proprio chi dovrebbe sostenere la fatica di continuare ad esistere di questa istituzione nazionale si mette a fargli la guerra. Proprio chi beneficia di più di questa storia di più di quarant’anni legata al nome di un’artista che molto probabilmente avremmo già dimenticato, come altri, ritiene di imporre nomi e scelte artistiche, pretende di fare il cast e di sostuirsi all’assemblea democratica che ha eletto i suoi membri rappresentanti.
Il mio più caldo abbraccio a tutto il Club, e la massima stima a Sergio Staino che è stato appena nominato presidente. Tutti noi che facciamo canzoni dobbiamo moltissimo al Club Tenco.
Facciamo sentire la nostra voce, non è possibile immaginare la fine del Premio Tenco.
Di seguito la lettera aperta a cui ho aderito a sostegno del lavoro del Club Tenco.
“Con vero rammarico siamo stati messi al corrente dai giornali di come, da qualche tempo, si manifestino pesanti critiche, e persino minacce di azioni legali, nei confronti dell’attuale Direttivo del Club Tenco, accusato di perpetrare gravi “deviazioni” rispetto ai principi e alle linee guida stabiliti dal fondatore.
Il Club Tenco, per chi non lo sapesse, è una associazione che fu creata, pochi anni dopo il suicidio di Luigi, dal sanremese Amilcare Rambaldi, col fine di onorare il nome del grande artista e col proposito di rendere influenti, vitali e autenticamente operanti nel mondo musicale quegli stessi valori etici che l’uomo, con il suo tragico gesto, aveva voluto difendere.
Ci amareggia e ci sorprende che le azioni di discredito nei confronti del Direttivo, a cui abbiamo sopra accennato, vedano tra i principali promotori i componenti della famiglia Tenco, la vedova di Valentino, il fratello di Luigi, e i nipoti Giuseppe e Patrizia. Sono proprio loro che in questi giorni, attraverso un portavoce, hanno diffidato pubblicamente il Direttivo del Club dal continuare ad utilizzare il nome di Luigi nella sigla della Rassegna della Canzone d’Autore. Tutto questo perché, a loro giudizio, ormai da tempo l’attività culturale di questa associazione ha perso anima, valori e obbiettivi una volta connaturati alla figura del cognato e zio, Luigi Tenco.
Questa opinione ci dà un notevole dispiacere: ci sembra infatti che nel corso di questi ultimissimi anni il lavoro del Club, a partire naturalmente dai giorni dedicati alla Rassegna che si svolge al teatro Ariston, sia stato quanto mai in linea con le aspirazioni culturali e i principi fondativi del Club, un giudizio corroborato anche dal crescente successo di partecipazione critica e popolare: segnaliamo gli eventi collaterali organizzati presso la chiesa di Santa Brigida, le giornate di “Complice la musica” e infine le lezioni sui cantautori e la musica d’autore per gli studenti delle scuole secondarie.
Sappiamo bene tutti che le polemiche sono parte integrante di ogni organismo associativo, politico o culturale che sia, e che la dialettica che le genera, quando controllata democraticamente, è un segnale di benefica vitalità rinnovatrice. Quando invece alcune di queste opinioni prendono la forma del diktat “senza se e senza ma”, esse diventano inevitabilmente inutili e dannose.
Per questo gli estensori della presente lettera, tutte persone che per età e per passione hanno partecipato in diversi ruoli fin dai primi passi di questa meravigliosa avventura, non possono non sentirsi oggi sconcertati dalle minacce di azioni legali che provengono dagli eredi.
Per tutto quanto detto esprimiamo la nostra solidarietà all’attuale Direttivo e alla Assemblea di soci che lo ha nominato, invitando caldamente gli scontenti di questo loro lavoro a riportare la discussione all’interno di un civile confronto culturale, da svolgersi presso le sedi assembleari del Club. Invitiamo altresì le istituzioni pubbliche e private a non lasciarsi impressionare da simili azioni e a continuare la loro opera di sostegno a questa piccola e preziosa perla del panorama culturale italiano chiamata Rassegna della Canzone d’Autore Premio Tenco.
Francesco Guccini / Paolo Conte / Roberto Vecchioni / Marinella Venegoni / Carlin Petrini / Michele Serra / Vincenzo Mollica
Hanno aderito:
1. Alessandro Agostinelli
2. Rita Allevato
3. Gianni Amelio
4. Daniela Amenta
5. Fausto Amodei
6. Giuseppe Anastasi
7. Renzo Arbore
8. Alessio Arena
9. Arci Basilicata
10. Stefano Arrighetti
11. Ernesto Assante
12. Lucia Baldini
13. Francesco Barbaro
14. Ernesto Bassignano
15. Samuele Bersani
16. Riccardo Bertoncelli
17. Debora Bertozzi
18. Filippo Bessone (Padre Filip)
19. Juan Carlos “Flaco” Biondini
20. Claudio Bisio
21. Franco Boeri
22. Maurizio Boldrini
23. Marta Boldù
24. Luca Bona
25. Massimo Bonelli (I Company)
26. Sandra Bonzi
27. Federico Braschi
28. Massimo Bray
29. Roberto Brivio
30. Antonella Bubba
31. Sergio Cammariere
32. Vinicio Capossela
33. Claudio Carabba
34. Carlo Carnevali
35. Liana Carnevali
36. Giovanna Caronia
37. Caterina Caselli
38. Gino Castaldo
39. Marco Castoldi (Morgan)
40. Renzo Chiesa
41. Teresa Ciabatti
42. Massimo Cirri
43. Guido Clemente
44. Daria Colombo
45. Simona Colonna
46. Carmen Consoli
47. Enrica Corsi (Premio Bindi)
48. Bruna Coscia
49. Gianni Coscia
50. Lella Costa
51. Massimo Cotto
52. Claudia Crabuzza
53. Bobo Craxi
54. Alberto Crespi
55. Gianni Cuperlo
56. Paolo Dal Bon
57. Alessandro D’Alessandro
58. Serena Dandini
59. Gaetano D’Aponte
60. Luca De Carlo
61. Maurizio De Giovanni
62. Concita De Gregorio
63. Giovanni De Mauro
64. Gennaro De Rosa (Musica contro le mafie)
65. Francesca De Sanctis
66. Vittorio De Scalzi
67. Teresa De Sio
68. Sergio Delle Cese
69. Stefano Delle Piane
70. Adele Di Palma
71. Alba Donati
72. Carlo Doneddu
73. Franco Fabbri
74. Sergio Ferrentino
75. Emanuele Felice
76. Mimmo Ferraro
77. Roberta Ferrazza
78. Flavio Ferri (Delta V)
79. Carlo Freccero
80. Claudia Fusani
81. Max Gazzè
82. Alberto Gedda
83. Massimo Germini
84. Nini Giacomelli
85. Mauro Ermanno Giovanardi
86. Ferruccio Giromini
87. Claudio Giua
88. Gnu Quartet
89. Paolo Hendel
90. Joan Isaac
91. Krikka Reggae
92. Lo Stato Sociale
93. Andrea Labanca
94. Alessio Lega
95. Daniele Lucca
96. Lorenzo Luzzetti
97. Petra Magoni
98. Milo Manara
99. Luigi Manconi
100. Riccardo Mannelli
101. Fiorella Mannoia
102. Teresa Marchesi
103.Rocco Marchi
104.Neri Marcorè
105. Giovanna Marini
106. José María Micó,
107. Michele Mozzati
108. Gianni Mura
109. Gianna Nannini
110. Marco Nereo Rotelli
111. Moni Ovadia
112. Marcelle Padovani
113. Rocco Papìa
114. Francesco Paracchini (L’isola che non c’era)
115. Angelo Pasquini
116. Paolo Pasi
117. Alberto Patrucco
118. Angelo Pelini
119. Laura Pellegrini (Ellekappa)
120. Gabriella Piccinni
121. Alessia Pistolini
122. Massimo Priviero
123. Miquel Pujadó
124. Luca Raffaelli
125. Pina Rando
126. Lidia Ravera
127. David Riondino
128. Bobo Rondelli
129. Andrea Sammartano (Eventi in bus)
130. Andrea Satta
131. Cinzia Scaffidi
132. Giorgio Scaramuzzino
133. Massimo Schiavon (Queste piazze davanti al mare)
134. Davide Sellari (Olden)
135. Fulvia Serra
136. Daniele Silvestri
137. Guido Silvestri (Silver)
138. Gianni Siviero
139. Adriano Sofri
140. Stefano Starace (Mo’l’estate Spirit Festival)
141. Paolo Talanca
142. Ivan Talarico
143. Manuel Tataranno (Metaponto beach festival)
144. Giovanni Truppi
145. Giorgio Tura
146. Paola Turci
147. Walter Vacchino (Teatro Ariston)
148. Dario Vergassola
149. Toni Verona
150. Gino Vignali
151. Riccardo Vitanza (Parole & Dintorni)
152. Peppe Voltarelli
153. Dario Zigiotto
154. Raffaella Zuccari
Claudia Crabuzza è nata ad Alghero. Nel 2000 ha fondato il gruppo Chichimeca con Fabio Manconi e Andrea Lubino con cui ha pubblicato tre dischi per l’etichetta indipendente Tajrà.
Com un soldat è il primo disco solista, vincitore della Targa Tenco come miglior disco in dialetto e lingue minoritarie.
Nuovi progetti: Trent’anys – Recordant Pino Piras, a trent’anni dalla morte un concerto omaggio alle più belle canzoni del cantautore algherese insieme al musicista e arrangiatore storico della Muraglia di Alghero, Pietro Ledda ‘Barabba’, che ha collaborato alla gran parte della discografia di Piras;
Difesa di Violeta Parra: le canzoni della madre della canzone popolare tradotte da Claudia per la prima volta in italiano.
Grazia, la madre è un disco dedicato a Grazia Deledda attraverso una rilettura in canzone dei suoi romanzi. Pubblicato da Squilibri Editore parte dai testi di Stefano Starace e con le musiche e arrangiamenti di Andrea Lubino e Fabio Manconi percorre un viaggio attraverso le storie e i personaggi della scrittrice sarda Premio Nobel per la letteratura.
Claudia Crabuzza es nada a L’Alguer. Al 2000 ha fondat lo grup Chichimeca, amb Fabio Manconi i Andrea Lubino publicant tres discos amb la discogràfica independent Tajrà.
Com un soldat és lo primer disc solista, ha guanyat lo premi mes important de la cançó d’autor, La Targa Tenco al millor disc en dialecte i llengues minoritàries.
Nous projectes: Trent’anys – Recordant Pino Piras, a trent’anys de la mort un concert homatje a les mes belles cançons del cantautor alguerès amb el músic i arranjador de la Muralla de L’Alguer, Pietro Ledda ‘Barabba’, col•laborador de Piras en la gran part de la sua discografia;
Defesa de Violeta Parra: les cançons de la mare de la cançó popular traduïdes de Claudia per la primera volta en italià.
Grazia, la madre és un disc dedicat a les obres i personatges de Grazia Deledda, escriptora sarda Premi Nobel.